La presenza di una badante è di grande aiuto per il familiare, che in questo modo, alleggerito delle proprie incombenze nell’assistenza del malato, ha la possibilità di ritagliarsi del tempo per sé e di recuperare le energie. In mancanza di familiari, la badante deve essere attenta a cogliere tutti i segnali che possono essere importanti per il medico, per capire se le condizioni del paziente migliorano o peggiorano.
La sua soddisfazione professionale deve essere supportata dalla famiglia che l’accoglie, che deve impegnarsi per costruire un buon rapporto di lavoro, fondato su regole e confini chiari e concordati. È bene prevedere uno spazio per lo scambio d’informazioni e la discussione con i familiari, che potranno così trovare il modo per esprimere stima e gratitudine per il lavoro svolto dalla badante.
La badante resta la risposta più rassicurante. Se il rapporto tra assistito, assistente e famiglia è positivo, i benefici sono enormi.